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12 febbraio 2021

U.C.A.S. (Ufficio complicazione affari semplici) in S.P.E. (servizio permanente effettivo): quando i burocrati prendono il sopravvento


Che la crisi del Governo Conte bis sia stata determina da Italia Viva di Matteo Renzi è ormai un'esemplificazione alla quale non crede più nessuno. Certo, il Senatore fiorentino è stato la causa formale della caduta del Governo dell'avvocato del popolo. Tuttavia la crisi del Conte bis affonda le sue radici nella inefficienza dell'azione di governo con particolare riferimento al piano vaccinale, al piano Next generation UE (link) e, per quel che qui interessa, all'amministrazione della giustizia.

Ieri ci siamo occupati della cattiva abitudine originata nei giorni più duri della prima ondata pandemica, cioè la delega verso il basso della potestà normativa con la babele di protocolli e decreti feudali emanati dalla periferia dell'Impero per arginare la latitanza del Governo. Il caso del quale ci siamo occupati riguardava la cancelleria di un tribunale che ha rifiutato un appello trasmesso per via telematica a mezzo pec, regolarmente inviato, facendo rimando al decreto del Presidente di quel Tribunale risalente ad un'epoca antecedente alla L. 176/2020 (link). Nei prossimi giorni ci occuperemo degli atti dimenticati, cioè di quegli atti processuali che, pur inviati ad un indirizzo pec corretto (rilasciato dal DGSIA), sono rimasti nel web a causa della ripartizione interna degli indirizzi tra gli uffici di una Corte d'appello giusta decreto del Presidente di quella Corte.

Per queste e molte altre ragioni, le performance del Ministero di Via Arenula e del suo titolare - on. avv. Alfonso Bonafede - hanno costituito oggetto di critica su questo blog. Su tutte, particolarmente degne di nota ci sono sembrate le osservazioni critiche con riferimento sia alla relazione del Ministro (link) - mai approvata dal Parlamento giusta la crisi di Governo -, sia alla eccentricità del Decreto Ministeriale del 13 gennaio 2021, in vigore dal 6 febbraio 2021 (ce ne siamo occupati qui ▶️ Attenzione: novità sul deposito telematico delle opposizioni ex art. 410 c.p.p - Il Ministro, Bonafede, con decreto, cambia la legge).

A margine delle riflessioni che abbiamo già svolto, in particolare con riguardo al mancato rispetto del principio di gerarchia delle fonti e del Rappresentante del popolo sovrano (il Parlamento), apprendiamo adesso che, per esempio a Napoli, la Procura della Repubblica inviti ad utilizzare ancora il sistema di invio a mezzo pec delle opposizioni ex art. 410 c.p.p. a causa di "impossibilità tecnic[he]".


Eravamo stati facili profeti nel dire che in Via Arenula erano in servizio permanente effettivo i burocrati dell'U.C.A.S., acronimo di Ufficio Complicazione Affari Semplici...

Per nostra fortuna, a Trapani, ci sono notizie migliori e la locale Procura è già "sul pezzo".



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