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29 maggio 2021

Mafia: l’affiliazione rituale con la santina bruciata è grave indizio di appartenenza, ma occorrono ulteriori elementi per dimostrare la partecipazione. Le SS.UU. del 28 maggio 2021

 



Aggiornamento - Depositata la sentenza n. 36958/2021: al link il commento e la sentenza depositata.

Era attesa la decisione delle Sezioni Unite  - devoluta dalla Prima Sezione (ordinanza al ▶️ Link) -  sul seguente quesito: <<Se la mera affiliazione ad un'associazione di stampo mafioso (nella specie 'ndrangheta), effettuata secondo il rituale previsto dall'associazione stessa, costituisca fatto idoneo a fondare un giudizio di responsabilità in ordine alla condotta di partecipazione, tenuto conto della formulazione dell'art. 416-bis cod. pen. e della struttura del reato>>.

Al quesito è stata data la seguente soluzione (informazione provvisoria): <<La condotta di partecipazione ad associazione di tipo mafioso si sostanzia nello stabile inserimento dell'agente nella struttura organizzativa della associazione. Tale inserimento deve dimostrarsi idoneo, per le caratteristiche assunte nel caso concreto, a dare luogo alla "messa a disposizione" del sodalizio stesso, per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Nel rispetto del principio di materialità ed offensività della condotta, l'affiliazione rituale può costituire indizio grave della condotta di partecipazione al sodalizio, ove risulti - sulla base di consolidate e comprovate massime di esperienza - alla luce degli elementi di contesto che ne comprovino la serietà ed effettività, l'espressione non di una mera manifestazione di volontà, bensì di un patto reciprocamente vincolante e produttivo di un'offerta di contribuzione permanente tra affiliato ed associazione>>.