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01 novembre 2023

Storie di burocrazia e lesioni di diritti

 


Un collega ci inoltra la segnalazione che ha inviato ad info-ppt@giustizia.it, la relativa risposta e la conseguente mail indirizzata dall'Avvocato alla Procura interessata.

Dai testi infra trascritti emerge come perfino il semplice deposito di una memoria difensiva sia diventato difficile.  

Testo segnalazione

 <<OGGETTO: Segnalazione Urgente relativa al Portale e a un suo Malfunzionamento in relazione al proc. pen. n. xxxx/2022 RGNR.

Spett.le Ufficio,

mi preme fare una segnalazione relativa al Malfunzionamento del Portale, chiedendoVi un riscontro urgente.

Sono l’Avvocato ....., del Foro di ...., difensore di fiducia della persona indagata nel proc. pen. n. xxxx/2022 RGNR. Ometto i dati per privacy.

Nel mese di gennaio 2023, avevo depositato, tramite Portale, atto abilitante e nomina fiduciaria (deposito della nomina ACCOLTO), così accreditandomi come difensore di fiducia.

In data 25 ottobre 2023 ho depositato, sempre tramite Portale, Memoria difensiva ex art. 367 c.p.p. e relativi allegati: il procedimento risultava tra quelli già AUTORIZZATI, avendo già a suo tempo, ripeto, nel mese di gennaio 2023, depositato l’atto abilitante (certificato ex art. 335 c.p.p.) e nomina fiduciaria (Nomina accolta, ripeto).

Ho dunque depositato la Memoria e i relativi allegati e preciso pure che nella schermata NON richiedeva alcun deposito dell’atto abilitante: mancava proprio la casella relativa all’atto abilitante, trattandosi di depositi successivi al primo, vale a dire alla nomina, e dunque trattasi di depositi per procedimenti AUTORIZZATI che non necessitano dell'atto abilitante.

Venerdì 27 ottobre 2023, con stupore, ho verificato e il sistema mi ha dato esito respinto con la motivazione, a mio avviso erronea, poiché mancherebbe l’atto abilitante (esito "respinto" riferito alla Memoria 367) e il relativo esito che pure trascrivo: "è stato rifiutato in data 27/10/2023 alle ore 09:08 con la seguente motivazione:

MANCANZA ATTO ABILITANTE EX NOTA DIGSIA DEL 11\2\21 : IL SISTEMA NON ACCETTA".

A mio avviso, si tratta chiaramente di un errore del sistema: avevo già depositato l'atto abilitante nel mese di gennaio 2023 unitamente alla Nomina, il procedimento risultava dunque tra quelli autorizzati e non mi richiedeva ulteriori atti abilitanti da depositare nuovamente.

D'altra parte, essendo l'atto abilitante l'atto da cui si inferisce la conoscenza del procedimento penale, non ha senso pretendere di ridepositarlo ogni volta che si effettui un nuovo deposito successivo al primo. Nei procedimenti già autorizzati, la conoscenza del procedimento da parte del difensore è in re ipsa.

Per scrupolo, ho comunque riletto la Circolare del DIGSIA dell'11 febbraio 2021 e chiaramente riferisce l'atto abilitante al SOLO PRIMO DEPOSITO della nomina: "l’avvocato deve allegare all’atto di nomina un documento definito “atto abilitante”, cui non è necessario apporre la firma digitale, da cui risulti la conoscenza dell’esistenza di un procedimento a carico del proprio assistito o nel quale il soggetto difeso sia parte offesa": questa la Circolare, che pure trascrivo nella parte di interesse.

Ho rappresentato il problema al funzionario presso la Procura di XXXX, chiedendole di accogliere la mia prospettazione e di accettare il deposito, ma mi ha riferito che l'esito respinto è generato dal Sistema, che ella non potrebbe intervenire, che è un problema che esula dalla sua competenza, invitandomi ad aprire un ticket presso di Voi, girandole poi la risposta dei tecnici informatici.

A questo punto, siamo ad un impasse: il sistema, dal mio lato, NON RICHIEDE ALCUN ATTO ABILITANTE, IN COERENZA CON LA NORMATIVA, TRATTANDOSI DI PROCEDIMENTI GIÀ AUTORIZZATI.

Dall'altro lato, il sistema ha però respinto il Deposito per asserita mancanza dell'atto abilitante in relazione al deposito effettuato in procedimento già autorizzato.

Siccome mi premeva fare pervenire al Pubblico Ministero la Memoria e gli allegati con urgenza, chiederei un riscontro urgente e una SOLUZIONE.

Lascio anche un recapito cellulare: XXXXX

Ringrazio per la cortese attenzione.

In attesa di urgente riscontro, cordiali saluti>>.

Segue la risposta dello staff del punto informativo del portale.

<<Buonasera,

il respingimento di un atto depositato, a meno dell' "ERRORE TECNICO", è sempre una decisione dell'Ufficio Giudiziario e non del portale PDP (Portale per il Deposito degli atti Penali). Come giustamente ha segnalato non risultano anomalie nella gestione dei depositi nel portale PDP.

Qualunque incoerenza presente nei sistemi interni ad uso dell'Ufficio, può essere da loro segnalata tramite i consueti canali di assistenza (mail o ticket sul portale Help Desk)>>.

A quel punto il collega inviava la seguente mail all'addetta della Procura interessata: 


 

Riuscirà l'Avvocato ad esercitare un diritto difensivo ?