26 maggio 2022

Rimedio risarcitorio di cui all’art. 35-ter ord. pen. – Divieto di trattamenti inumani o degradanti – Determinazione della superficie minima pro capite intramuraria – Spazio occupato da letti singoli – Computabilità – Condizioni.

 




La Prima Sezione penale, in tema di rimedi risarcitori nei confronti di soggetti detenuti o internati previsti dall’art. 35-ter ord. pen., ha affermato che, ai fini della determinazione della superficie minima pro capite di tre metri quadrati, da assicurare a ogni detenuto affinché lo Stato non incorra nella violazione del divieto di trattamenti inumani o degradanti, stabilito dall’art. 3 della Convenzione EDU, così come interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU, non è computabile lo spazio occupato, oltre che, come già affermato dalle Sezioni Unite, dai letti a castello, anche dai letti singoli, ove questi siano ancorati al suolo.

Ultima pubblicazione

L’assunzione di incarichi in violazione del dovere di competenza professionale

  Costituisce violazione degli artt. 14 e 26 cdf il comportamento dell’avvocato che assuma incarichi senza averne l’adeguata competenza tecn...

I più letti di sempre