09 dicembre 2025

Patteggiamento e capacità di intendere e volere dell’imputato

 



In tema di patteggiamento, il giudice è tenuto ad accertare la capacità di intendere e di volere dell’imputato e la sua capacità di stare in giudizio, di talché è invalido l’accordo negoziale qualora emerga, anche successivamente all’emissione della sentenza, che l’imputato non aveva tali capacità al momento in cui ha espresso la sua volontà. Risulta dirimente in proposito il fatto che il rito alternativo di cui all’art. 444 cod. proc. pen. si fonda sulla manifestazione di un consenso di cui deve essere comunque valutata la validità, in rapporto alla capacità dell’imputato di determinarsi consapevolmente e di valutare gli effetti della manifestazione di volontà.



Ultima pubblicazione

Straordinarie – Richiesta per l’eliminazione degli effetti pregiudizievoli delle decisioni ex art. 628-bis cod. proc. pen. – Rapporti con la cd. “revisione europea” – Indicazione

  La Sesta Sezione penale, in tema di impugnazioni straordinarie, ha affermato che, a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 628-bis cod. ...

I più letti di sempre