24 ottobre 2023

Estorsione – Commessa con minaccia “silente” da soggetto appartenente ad un’associazione di tipo mafioso – Aggravante di cui all’art. 628, comma terzo, n. 3, cod. pen. – Sussistenza – Aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso – Esclusione – Ragioni.

 



La Prima Sezione penale, in tema di estorsione, ha affermato che, nel caso in cui il delitto sia commesso, con minaccia “silente”, da soggetto appartenente ad un’associazione di tipo mafioso, sussiste l’aggravante di cui all’art. 628, comma terzo, n. 3, cod. pen, richiamata dall’art. 629, comma secondo, cod. pen., la cui configurabilità è correlata alla sola provenienza qualificata della condotta intimidatoria, ma non quella di cui all’art. 416-bis.1 cod. pen., sotto il profilo dell’utilizzo del metodo mafioso, che postula un’ulteriore esternazione, funzionale alla semplificazione delle modalità commissive del reato.

Sentenza Numero: 39836, deposito del 02 ottobre 2023 al link


Ultima pubblicazione

Rassegna Corte costituzionale n. 26/2024 (Maggio 2024)

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE UFFICIO DEL MASSIMARIO E DEL RUOLO Settore Penale RASSEGNA DELLE PRONUNCE DELLA CORTE COSTITUZIONALE IN MATERI...

I più letti di sempre