09 luglio 2024

Introdotto il D.L. 92/24 che prevede misure urgenti in materia penitenziaria e di giustizia. E l'emergenza carcere ?





Con il d.l. 92/24 in vigore dal 05.07, il Governo ha introdotto "Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia".( testo del decreto al link)

Si tratta di un intervento sicuramente deludente per chi attendeva qualche risposta in tema di emergenza carcere e cui mal si attaglia la definizione di provvedimento volto all'umanizzazione del carcere, per come affermato in conferenza stampa dal Ministro

Anzitutto, procedendo in ordine sparso, si rileva che il provvedimento governativo introduce il reato di "Indebita destinazione di denaro o cose mobili", a mente del quale <<fuori dei casi previsti dall'articolo 314, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilita' di denaro o di altra cosa mobile altrui, li destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalita' e intenzionalmente procura a se' o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni».   

Vi era davvero un'urgenza penale cui si doveva far fronte, introducendo un reato con un decreto legge? Se davvero la prossima abolizione dell'abuso di ufficio darà luogo ad un vuoto di tutela, non si sarebbe quanto meno dovuto attendere che l'abuso di ufficio fosse abolito? Ed ancora, non si poteva intervenire con legge ordinaria, strumento assai più confacente ogni volta che si deve introdurre una fattispecie criminosa?

Si prevedono poi interventi volti ad aumentare la dotazione di personale penitenziario, ma, almeno per quel che attiene all'assunzione degli agenti, si tratta di una misura destinata ad essere eseguita non proprio nell'immediato e la cui filosofia è più improntata all'ottica di controllo che ad una rivisitazione del pianeta carcere. Ecco, ad esempio uno stralcio dell'art. 1, 

<<Al fine di incidere piu' adeguatamente sui livelli di sicurezza,
di operativita' e di efficienza degli istituti penitenziari e di
incrementare maggiormente le attivita' di controllo dell'esecuzione
penale esterna, fermo restando quanto previsto dall'articolo 703 del
codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 66, e' autorizzata l'assunzione straordinaria di un
contingente massimo di 1.000 unita' di agenti del Corpo di polizia
penitenziaria, nel limite della dotazione organica, in aggiunta alle
facolta' assunzionali previste a legislazione vigente, non prima del
1° ottobre di ciascun anno, entro il limite di spesa di cui ai commi
2 e 3 e per un numero massimo di:
a) 500 unita' per l'anno 2025;  b) 500 unita' per l'anno 2026>>.  

In termini di benefici penitenziari, il decreto non introduce significative novità. L'art. 5 modifica il contenuto dell'ordine di esecuzione. Infatti in esso verrà indicata la pena da espiare considerando la liberazione anticipata, nonchè la pena da scontarsi senza computare la liberazione de qua

Il  medesimo articolo del d.l. modifica poi l' art. 69-bis (Procedimento in materia di liberazione anticipata) dell'o.p., tendendo ad anticipare la tempistica di alcune  decisioni del magistrato di sorveglianza.

Per il resto nel provvedimento non ci pare di cogliere significative novità, anche perché per aumentare il numero di chiamate concesse ai detenuti vi sono sei mesi di tempi e l'istituzione presso il Ministero di appositi elenchi delle strutture residenziali idonee all'accoglienza e al reinserimento sociale è soltanto finalizzato ad agevolare l' accesso alle misure penali di comunita', che già esistono.

Poco, troppo poco per un sistema carcerario che presenta al 30.06.24 una capienza regolamentare, "sulla carta", di  51.234, contro una presenza effettiva di 61.480 detenuti (dati ministeriali al link)

Poco, anzi nulla, per un sistema che al 4.07. conta già 52 suicidi in carcere o "di" carcere per l'anno 2024. 

Conferenza stampa Ministro al link

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