10 dicembre 2020

I numeri non mentono: è la Seconda sezione penale della Corte di cassazione quella con più ricorsi dichiarati inammissibili o rigettati


Qual è la Sezione penale della Corte di cassazione nella quale il ricorrente ha più probabilità di vedere accolto il ricorso?

Pubblichiamo i dati statistici sull'andamento della Corte di Cassazione relativi al primo semestre del 2020 al 👉 link.

Analizzando i dati, quelli che seguono ci sembrano di maggiore interesse.

1) Le pendenze

A fronte di 23.579 pendenze iniziali, al termine del periodo di rilevamento, si registrano 27.748 pendenze finali con un aumento di 4.169, pari a circa il 17.5%


2) Le decisioni e gli esiti per tipologia e Sezione

A fronte di 9.603 ricorsi totali, 8.060 sono le decisioni "negative" al ricorrente, con una larga prevalenza (7.507) delle inammissibilità sui rigetti (553). 
Soltanto in 1.489 casi si registrano decisioni "favorevoli", distinte in  annullamento senza rinvio (729) e in annullamento con rinvio (760).
Ne segue che nell'84% dei casi l'esito del ricorso è segnato da una decisione sfavorevole al ricorrente.
Sul totale (9.603), il 96,5% dei ricorsi (9.283) sono proposti dalle sole parti private.

Nelle singole sezioni si registrano i seguenti dati di decisioni "negative" al ricorrente:
  1. Prima penale: sul totale dei ricorsi (350), il 68% (238) sono dichiarati inammissibili o rigettati; 
  2. Seconda penale: sul toltale dei ricorsi (826), il 75% (623) sono dichiarati inammissibili o rigettati;
  3. Terza penale: sul toltale dei ricorsi (863), il 67% (576) sono dichiarati inammissibili o rigettati;
  4. Quarta penale: sul toltale dei ricorsi (651), il  67% (436) sono dichiarati inammissibili o rigettati;
  5. Quinta penale: sul toltale dei ricorsi (831), il  55% (455) sono dichiarati inammissibili o rigettati [questa è la Sezione con la più alta percentuale di annullamenti con rinvio, il 30%];
  6. Sesta penale: sul toltale dei ricorsi (548), il  61% (335) sono dichiarati inammissibili o rigettati;
I dati del periodo confermano una "sensazione" ampiamente diffusa tra gli operatori del diritto: in tre casi su quattro, alla Seconda Sezione penale, il ricorso avrà esito "negativo" per il ricorrente e sarà dichiarato inammissibile (il 67% dei ricorsi) o rigettato (l'8% dei ricorsi); e qui ci pare rilevi la "sanzione" dell'inammissibilità, che è largamente prevalente sull'esito "rigetto" e accoglimento (25%).
Interessante il dato della Quinta penale: in questa sezione quasi un ricorso su due ha esito "positivo" per il ricorrente essendo annullato senza rinvio (15% dei casi) o annullato con rinvio (30% dei casi); e qui rileva la maggiore percentuale della seconda soluzione, pur a fronte di una percentuale del 6% di ricorsi del pubblico ministero. 
Se ne deve dedurre che la Quinta Sezione è quella più garantista?


3) La provenienza "geografica" dei ricorrenti


Chi sono i "clienti" della Corte di cassazione?

Il 77,8% dei ricorrenti per cassazione sono italiani, il resto sono "stranieri"Di questi il 45,1% sono europei e il 41,7% sono africani.
Tra gli europei il 12,6% sono rumeni e il 17,5% albanesi.


4) Qual è il sesso dei ricorrenti

Ricorrono per cassazione più gli uomini (quasi l'87,9%) delle donne (il 12,1%) italiane, con percentuali molto simili anche tra gli stranieri (l'89,5% sono uomini, il 10,5% donne).




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