Con la sentenza in epigrafe, la Suprema Corte, attraverso il richiamo all'art. 179 c.p.p., afferma la natura assoluta della nullità per mancata citazione del difensore di fiducia. Nel caso di specie la citazione per il grado di appello era stata notificata al precedente difensore di fiducia, presso cui l’imputato aveva anche eletto domicilio.
In sentenza si osserva <<Il ricorso è fondato. Dall'esame degli atti risulta che il decreto di citazione in grado di appello è stato notificato all'imputato, presso il difensore ove aveva eletto domicilio (Avv. ...), professionista diverso dal difensore di fiducia dell'imputato (Avv. ...); è stato altresì notificato, sempre all'Avv. ..., altro avviso, "in proprio" quale difensore dell'imputato. Pertanto, dagli atti risulta l'omessa notifica dell'avvio dell'udienza fissata in grado di appello al difensore di fiducia nominato, omissione che integra l'ipotesi di nullità ai sensi del combinato disposto degli artt. 178, comma 1 , lett. c) e 179 cod. proc. pen. La sentenza deve, pertanto, essere annullata [...]>>.
Scarica la sentenza integrale al seguente link 👉 Cass. pen., Sez. II, n. 27435/2020 - Pres. Rago Geppino, Rel. Di Paola Sergio - Ud. 1 ottobre 2020