28 novembre 2023

Sospensione condizionale e obblighi. Eccezioni e controeccezioni. Una piccola guida.


Recentemente abbiamo dato conto di una pronuncia delle Sezioni unite in tema di ricorribilità avverso la sentenza di patteggiamento, con cui sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, omettendo però di subordinare il beneficio all’adempimento degli obblighi previsti dall’art. 165 c. 5 c.p.. L'errore del giudice territoriale potrebbe spiegarsi in considerazione di una legislazione sempre più caotica. 

Ed allora, ci pare utile uno schema dell'art. 165 c.p., in tema di sospensione condizionale della pena e correlati obblighi.   

Anzitutto è necessario distinguere tra PRIMA sospensione condizionale della pena e ULTERIORE beneficio

La PRIMA sospensione condizionale della pena 

<<PUO' essere subordinata all’adempimento dell’obbligo delle restituzioni, al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento del danno o provvisoriamente assegnata sull’ammontare di esso e alla pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno; 

PUO' altresì essere subordinata, salvo che la legge disponga altrimenti, all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, 

ovvero, se il condannato non si oppone, alla prestazione di attività non retribuita a favore della collettività per un tempo determinato comunque non superiore alla durata della pena sospesa , secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna>>.

La SECONDA sospensione DEVE essere subordinata all’adempimento di uno dei precedenti obblighiSALVO che la sospensione condizionale sia stata concessa ai sensi dell'art. 163 quarto comma c.p., vale a dire che <<la pena inflitta non sia superiore ad un anno e sia stato riparato interamente il danno, prima che sia stata pronunciata la sentenza di primo grado, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile, mediante le restituzioni, nonché qualora il colpevole, entro lo stesso termine e fuori del caso previsto nel quarto comma dell'art. 56, si sia adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato da lui eliminabili, nonché qualora il colpevole, entro lo stesso termine, abbia partecipato a un programma di giustizia riparativa concluso con un esito riparativo>>.

Tuttavia, a partire dal 2015 sono state introdotte delle ipotesi di condanna in cui la concessione del beneficio DEVE essere subordinata ad obblighi ANCHE in occasione della PRIMA concessione della sospensione.

Al riguardo si possono distinguere tre casi.   

1. Ipotesi in cui la sospensione condizionale è subordinata all'obbligo di corrispondere all'amministrazione lesa una somma equivalente al prezzo o al profitto del reato .

Si tratta dei casi di condanna per i delitti di: 

  • peculato (art. 314) 
  • concussione (art. 317) 
  • corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318) 
  • corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio (art. 319)
  • corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter)
  • induzione indebita (art. 319 quater)
  • corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art. 320).

L'obbligo di subordinare la sospensione condizionale agli obblighi riparatori di cui prima vale anche se i delitti appena elencati sono stati commessi dalle figure internazionali o sovranazionali indicate dall'art. 322 bis. Per questi soggetti l'obbligo di subordinazione vale anche per i delitti di abuso di ufficio e di peculato mediante profitto dell' errore altrui (art. 316).   

L'obbligo di subordinazione vale infine anche per il privato che commette i delitti di: 

  • corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318), 
  • corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio (art. 319) 
  • corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter)
  • corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art. 320), in relazione alle ipotesi di cui agli artt. 318 e 319 c.p.

2. Dal 2019 è stato inserito un ULTERIORE gruppo di reati per i quali, in caso di condanna, la concessione del beneficio DEVE COMUNQUE essere subordinata all'obbligo di partecipazione a specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per i medesimi reati.

Si tratta dei seguenti delitti:  

  • omicidio, in forma tentata (art. 575);  
  • maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572);
  • lesioni personali (582 c.p.) e deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (583 quinquies), nelle ipotesi aggravate ai sensi degli articoli 576 primo comma, numeri 2, 5 e 5.1, e 577 primo comma, numero 1, e secondo comma; 
  • violenza sessuale (art. 609 bis), anche aggravata ex artt. 609 ter, 609 quater; 
  • corruzione di minorenne (art. 609 quinquies);
  • violenza sessuale di gruppo (art. 609 octies);  
  • atti persecutori (art. 612 bis).

3. Infine, la sospensione condizionale DEVE essere subordinata al pagamento integrale dell’importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa, nel caso di:

  • furto in abitazione e furto con strappo (624 bis c.p.).

Anche la legislazione speciale contiene ipotesi in cui la sospensione condizionale della pena debba essere subordinata ad alcuni obblighi, così l'art. 13 del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14 convertito nella legge 18 aprile 2017, n. 48, poi modificato dal c.d. Decreto CAIVANO (d.l. 15.09.2023, convertito in legge 13.11.2023 n. 159), prevede che

·        per i delitti di cui all’art. 73 dpr 309/90, 
commessi all'interno  o  nelle  immediate  vicinanze  
di  locali pubblici o aperti al pubblico, 
ovvero in uno dei pubblici esercizi di cui all'art. 5 della legge 25 agosto 1991, 
n. 287, il beneficio vada subordinato al divieto di accedere 
in locali pubblici o pubblici esercizi specificamente individuati. 

 Per mera completezza segnaliamo che il Governo ha approvato uno schema di ddl a mente del quale all’articolo 165 del codice penale è aggiunto il seguente comma:

«nei casi di condanna per reati contro la persona o il patrimonio commessi nelle aree, anche pertinenziali, delle infrastrutture, fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, la concessione della sospensione condizionale della pena è comunque subordinata all'osservanza del divieto, imposto dal giudice, di accedere a luoghi o aree specificamente individuati».

Ultima pubblicazione

Formalità querela ai fini della sua esistenza.

    Per la quinta sezione della Corte di cassazione, la querela priva di autentica, per quanto depositata da un avvocato esplicitamente del...

I più letti di sempre