30 ottobre 2025

Il cumulo è scindibile anche ai fini della sospensione dell'ordine di esecuzione, salvo casi particolari.

 

La Corte di Cassazione ha precisato che <<il principio di scindibilità del cumulo debba trovare applicazione, in assenza di precisi argomenti giuridici contrari, anche con riferimento all'istituto della sospensione dell'esecuzione delle pene brevi prevista dall'art. 656 c.p.p., finalizzato ad evitare l'ingresso in carcere del condannato>>.

Tuttavia, nel caso concreto, a fronte di un reato satellite ostativo (spaccio di droghe leggere, ma aggravato), rispetto al reato principale (spaccio di droghe pesanti non aggravato), la Corte ha considerato che, <<per quanto la pena per il primo potesse ritenersi espiata in custodia cautelare,  non vi è dubbio che una simile ipotesi (sic)... la condizione soggettiva di pericolosità del condannato, pur se riferibile ad un reato meno grave, deve essere rapportata – quantomeno ai fini di cui all’art. 656 cod. proc. pen. - anche al reato principale, nel caso in esame rappresentato da quello previsto dall’art. 73, comma 1, d.P.R. n. 309/1990, trattandosi peraltro di fattispecie del tutto omogenee tra loro (entrambi reati in tema di stupefacenti). Sotto tale profilo, può effettivamente ritenersi che il meccanismo sospensivo non possa operare, in ragione del fatto che la pena prevista per il reato ostativo, in questo particolare caso, va intesa come comprensiva di quella inflitta per il reato più grave, ai fini di cui all’art. 656 cod. proc. pen.>> (sentenza al link)      

29 ottobre 2025

Esecuzione penale esterna: il LPU sostitutivo aumenta


Il ministero ha pubblicato i dati degli adulti in area penale esterna al 15.10.2025 (dati al link)

Abbiamo paragonato i nuovi dati a quelli di un anno prima. 

Il confronto consente di confermare il trend crescente dei soggetti in area penale esterna, passati da 140.811 (di cui 92.174 in misura) a 142.297 (con un forte incremento dei soggetti in misura, divenuti  99.717 ed una riduzione di quelli in carico per indagini e consulenze ridotti a 42.580, rispetto ai 48.637 dell’anno precedente), Riportiamo le tabelle ministeriali. 


Ma soprattutto può essere utile notare il sensibile incremento delle pene sostitutive, 7.940 a fronte delle 4.604 dell’anno precedente.

Aumentano anche i soggetti che beneficiano delle misure alternative alla detenzione, passati da 44.934 a 48.752.

Si registra invece soltanto un lievissimo aumento della MAP , fin qui misura di grande successo, passata da 26.971 a 27.019 soggetti in prova. Riportiamo gli screen delle tabelle ministeriali

 


28 ottobre 2025

Violazioni strumentali al diritto di difesa accertate dalla Corte EDU

 



Oggetto


a) Violazioni strumentali al diritto di difesa accertate dalla Corte EDU – Possibilità di porle a fondamento di una richiesta per l’eliminazione degli effetti pregiudizievoli delle decisioni ex art. 628-bis cod. proc. pen. – Sussistenza – Condizioni.

b) Richiesta per l’eliminazione degli effetti pregiudizievoli delle decisioni ex art. 628-bis cod. proc. pen. – Istanza fondata su violazioni accertate dalla Corte EDU strumentali a quella effettivamente azionata – Requisiti – Indicazione.

L’esito in sintesi

a) La Quinta Sezione penale, in tema di impugnazioni, ha affermato che le violazioni strumentali al diritto di difesa accertate dalla Corte EDU possono, in astratto, essere poste a base di una richiesta ex art. 628-bis cod. proc. pen., nel caso in cui il loro collegamento funzionale e le loro ricadute, per natura e gravità, abbiano avuto un evidente effetto pregiudizievole sulle prerogative difensive nel processo nel cui ambito si sono manifestate ed incidenza effettiva, ancorché indiretta o mediata, sulla sentenza di condanna.

b) La Quinta Sezione penale, in tema di impugnazioni, ha affermato che, in caso di richiesta ex art. 628-bis cod. proc. pen. avanzata con riferimento a una violazione accertata dalla Corte EDU e collegata in via strumentale a quella effettivamente fatta valere, è necessario che il richiedente, in funzione dell’ammissibilità della stessa e per giustificare il suo eventuale accoglimento, prospetti adeguatamente l’incidenza effettiva, per natura e gravità, della violazione accertata sugli esiti del procedimento e sulla decisione di condanna.

Sentenza n. 30182/2025 al link 

27 ottobre 2025

Appello della parte civile – Sentenza dichiarativa della prescrizione del delitto di induzione indebita a dare o ricevere utilità – Emessa in esito a riqualificazione giuridica del fatto originariamente contestato in termini di concussione – Interesse ad impugnare – Sussistenza – Ragioni.

 



La Sesta Sezione penale, in tema di impugnazioni, ha affermato che la parte civile che, con l’atto di appello, abbia devoluto il tema dell’effettuata riqualificazione del fatto ha interesse ad impugnare la sentenza che abbia dichiarato la prescrizione del delitto di induzione indebita a dare o ricevere utilità, in esito alla riqualificazione del fatto originariamente contestato in termini di concussione, risultando vantaggioso per la stessa il possibile ottenimento di una decisione che contenga la condanna dell’imputato alle restituzioni e al risarcimento del danno.

24 ottobre 2025

Mandato d'arresto europeo: Consenso dello Stato di emissione ai fini del rifiuto della consegna e della presa in carico dell’esecuzione della pena

 





Oggetto

a) Esecutivo – Riconoscimento ed esecuzione della pena in Italia – Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 04/09/2025, C-305/22 – Consenso dello Stato di emissione ai fini del rifiuto della consegna e della presa in carico dell’esecuzione della pena – Necessità – Conseguenze.

b) Esecutivo – Esecuzione della pena già iniziata in Italia o conclusa in difetto del consenso dello Stato di emissione – Diritto dello Stato di emissione di procedere all’esecuzione della pena irrogata – Esclusione – Ragioni.

L’esito in sintesi

a) La Sesta Sezione penale, in tema di mandato di arresto europeo, ha affermato che, nel caso in cui questo sia emesso al fine dell’esecuzione di una pena detentiva, la Corte di appello, per effetto della sentenza della Grande Sezione della Corte di Giustizia del 4 settembre 2025, C305/22, è tenuta ad acquisire il consenso dello Stato di emissione, con la relativa trasmissione della sentenza di condanna e del certificato ai sensi degli artt. 4 e 5 della Decisione Quadro 2008/909/GAI, prima di rifiutare la consegna e di prendere in carico l’esecuzione della pena ai sensi dell’art. 18-bis, comma 2, legge 22 aprile 2005, n. 69, essendo, invece, tenuta a disporre la consegna nel caso di dissenso dello Stato di emissione.

b) La Sesta Sezione penale, in tema di mandato di arresto europeo esecutivo, ha affermato che, nel caso in cui, prima della sentenza della Grande Sezione della Corte di Giustizia del 4 settembre 2025, C305/22, sia già iniziata l’esecuzione della pena in Italia e la Corte di appello non abbia richiesto il consenso dello Stato di emissione, procedendo unilateralmente al riconoscimento ed all’esecuzione della sentenza di condanna, lo Stato di emissione, ai sensi degli artt. 13 e 22 della Decisione Quadro 2008/909/GAI, non può procedere all’esecuzione della pena irrogata.

Sentenza Numero: 30618, deposito del 12 settembre 2025

23 ottobre 2025

La Corte esclude il concorso di reati fiscali e truffa aggravata in danno dello Stato.



La Corte regolatrice ha precisato che <<qualsiasi condotta di frode al fisco trova la sua risposta repressiva esclusivamente nella legislazione speciale tributaria, senza possibilità di “recupero” di fatti, ... nell’alveo delle generali ipotesi di truffa aggravata in danno dello Stato>>.

Tale regola si applica anche nel caso in cui gli illeciti tributari non superino le soglie di punibilità previste dalla legislazione speciale (sentenza al link).

22 ottobre 2025

Il GUP di Nola solleva una nuova qlc dell'art. 442 comma 2 bis

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nola ha sollevato una nuova questione di legittimità costituzionale degli articoli 442, comma 2-bis e 676, comma 3-bis del codice di procedura penale. Le richiamate norme sono state elevate a sospetto di costituzionalità <<nella parte in cui non prevedono che il giudice dell'esecuzione possa applicare la detenzione domiciliare sostitutiva, ove la diminuzione automatica di pena per la mancata impugnazione della sentenza di condanna emessa in sede di giudizio abbreviato comporti l'applicazione di una pena contenuta nei limiti di legge e ricorrendone gli ulteriori presupposti, per violazione degli articoli 3, 27, commi 1 e 3, 111, 117 della Costituzione in riferimento all'art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali >>(ordinanza al link)

Ultima pubblicazione

Il cumulo è scindibile anche ai fini della sospensione dell'ordine di esecuzione, salvo casi particolari.

  La Corte di Cassazione ha precisato che << il principio di scindibilità del cumulo debba trovare applicazione, in assenza di precis...

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