11 luglio 2025
Parte civile e interesse ad impugnare: la decisione del 26 giugno 2025 (info provvisoria) delle sezioni unite
10 luglio 2025
Responsabilità da reato degli enti – Sanzioni interdittive di cui all’art. 13 d.lgs. n. 231 del 2001 – Profitto di rilevante entità – Nozione.
09 luglio 2025
Prescrizione: Erronea dichiarazione della stessa in esito al giudizio di primo grado – Regola di giudizio dell’evidenza della prova dell’innocenza di cui all’art. 129, comma 2, cod. proc. pen. – Applicabilità – Esclusione – Conseguenze.
08 luglio 2025
Cautelari – Riesame – Obbligatoria trasmissione dell’interrogatorio preventivo reso dai coindagati – Esclusione – Condizioni.
07 luglio 2025
La separazione categoriale dei difensori di legittimità e di merito. La discutibile proposta dell'Assemblea generale della Cassazione. Daniele Livreri
L'Assemblea generale della Corte di Cassazione, riunitasi il 19.06.2025, ha approvato un documento con cui <<richiama l'attenzione del Parlamento e Governo>> su talune necessità, tra cui quella di riformare le modalità di accesso all'albo dei difensori abilitati all'esercizio innanzi alle giurisdizioni superiori. Al riguardo, secondo il documento, sarebbe opportuno creare un corpo di Avvocati che svolgano SOLTANTO funzioni di legittimità (documento al link). Tale riforma migliorerebbe, a mente del citato testo, il livello qualitativo dei ricorsi per Cassazione.
Nonostante l'autorevole fonte da cui promana la proposta, v'è da dubitare che una netta separazione nel corpo forense tra Avvocati di merito e Avvocati di legittimità possa alzare il livello del processo, considerato nella sua complessità. Anzi, in genere nei giudizi di merito un difensore tende a coltivare le sue eccezioni e le sue impugnazioni, anche considerando il giudizio di cassazione; scindere la figura professionale in due specialisti potrebbe risultare una perdita di chance per la difesa, posto che il primo difensore sarebbe privo di opportune esperienze di legittimità
Ma, al di là di ciò, vi è una considerazione che dovrebbe porsi sullo sfondo di ogni dibattitto sulla Corte di cassazione: i massicci strumenti deflattivi dei ricorsi, introdotti negli ultimi 20 anni dal legislatore e de facto dalla stessa Corte (vedi l'uso della inammissibilità oppure le c.d. prove di resistenza a fronte di acclarati vizi della sentenza di merito) non hanno dato l'esito sperato in termini di riduzione del numero delle impugnazioni di legittimità. In realtà se la Corte non viene compresa nel quadro complessivo del processo italiano, rischiamo di curare (male) i sintomi e non il morbo.
04 luglio 2025
Pene sostitutive di pene detentive brevi – Modifica del programma di trattamento da parte del giudice – Possibilità – Sussistenza – Ragioni.
03 luglio 2025
Data certa e prevenzione antimafia: l'informazione provvisoria sulla sentenza delle sezioni unite
Avevamo segnalato la questione (qui il link) circa la compatibilità del Codice Antimafia, modellato sul sistema normativo fallimentare, con la confisca di prevenzione.
02 luglio 2025
Termine biennale per RID (riparazione ingiusta detenzione): da quando decorre?
01 luglio 2025
❌ È incostituzionale l’esclusione del reato di spaccio di lieve entità o piccolo spaccio dalla MAP messa alla prova ❌
La Corte costituzionale con la sentenza numero 90, depositata oggi, ha dichiarato incostituzionale l’esclusione del reato di spaccio di lieve entità o piccolo spaccio dalla messa alla prova.
Invero, la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 168-bis del codice penale, nella parte in cui non consente la sospensione del procedimento con messa alla prova per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, qualificato di lieve entità, previsto dall’articolo 73, comma 5, del Testo unico stupefacenti
Intercettazioni: la terza sezione riduce la portata delle SS.UU. Cavallo, attraverso la nozione di medesimo procedimento
La terza sezione di legittimità ha ridotto l'impatto delle Sezioni Unite in epigrafe precisando che si resta <<nell’ambito del “medesimo procedimento” quando il reato per il quale si procede, sebbene non enunciato nel decreto di autorizzazione delle intercettazioni, si riferisce ad un fatto storico il cui “nucleo centrale” coincide con – o è incluso in – quello posto a fondamento del precisato provvedimento>>(sentenza al link).
Ultima pubblicazione
Parte civile e interesse ad impugnare: la decisione del 26 giugno 2025 (info provvisoria) delle sezioni unite
Ricorso R.G. n. 18402/2024 ud. 26/06/2025 - Ordinanza di rimessione: 4328/2025 Alle sezioni unite erano state rimesse le seguenti question...

I più letti di sempre
-
Ieri ultimo giorno per la disciplina pandemica, in tema di impugnazioni, più volte prorogata. Si tratta di disposizioni contenute nel d.l....
-
Andare dietro alle novità della Cartabia è davvero complicato anche per la tecnica di "produzione" normativa. Una legge delega (L....
-
L’indennizzo previsto dagli artt. 314 e 315 c.p.p. consiste nel pagamento di una somma di denaro, che non può eccedere l'importo di € ...
-
Anche la VI sezione aderisce all'orientamento secondo cui il termine a comparire in appello è pari a 40 gg. All'esito di un puntuale...
-
Diamo notizia di un’importante sentenza della Corte di Cassazione che, pur articolata, lascia perplessi quanto all'assenza di una disc...
-
Proprio ieri abbiamo dato notizia di un'importante ordinanza del Tribunale di Trapani, che ha ritenuto sufficiente per l'avvocato l...
-
Siamo in queste mani ... (novità dal 6 febbraio 2021 per le opposizioni ex 410 c.p.p.) Come abbiamo visto fin qui ( link ), l’op...
-
Su questo blog, all'esito di una ricostruzione normativa, confortata anche dalla Suprema Corte, abbiamo sostenuto che l'ultratt...
-
👉 Tutta la normativa qui Come già accaduto in altre occasioni i continui confronti con colleghi ci hanno stimolato a pubblicare un post ...
-
La Quarta Sezione ha affermato che l’art. 573, comma 1-bis, cod. proc. pen., introdotto dall’art. 33, comma 1, lett. a), n. 2, d.lgs. 10 o...