In questi giorni abbiamo letto della meritevole iniziativa dei colleghi bolognesi di donare alcune decine di ventilatori ai ristretti della struttura detentiva felsinea. Evidente che per chi sconta una pena detentiva in estate, peraltro in condizioni di sovraffollamento del carcere, si tratti di un vero dono. Tuttavia abbiamo appreso, con sgomento, che i detenuti per fruire dei ventilatori dovranno far fronte alla spese dell'energia elettrica, calcolate in modo forfettario.
Forse basterebbe poco per cercare di attenuare l'inferno detentivo.