La seconda sezione di legittimità ha dato continuità all'indirizzo ermeneutico secondo cui, con riferimento alla procura speciale rilasciata dal legale rappresentante di un ente in via preventiva, qualora questa non contempli l'indicazione delle tipologie di reato in presenza delle quali attivare la condizione di procedibilità, il relativo potere deve intendersi implicitamente devoluto per tutti i reati desumibili dall'oggetto sociale. (sentenza al link)
Tuttavia, la medesima sentenza dà atto di un diverso indirizzo, secondo cui anche in relazione alla procura speciale rilasciata in via preventiva, il legislatore ha richiesto che la volontà della parte lesa di rimuovere gli ostacoli alla procedibilità per un determinato reato sia del tutto chiara e specifica, ovvero riferita a fatti specificamente individuati nella procura (Sez. 6, n. 28807 del 05/04/2016, Signorini, Rv. 267432 - 01; Sez. 5, n. 24687 del 17/03/2010, P.G. in proc. Rizzo e altri, Rv. 248385 - 01).
