La Sesta Sezione penale, in tema di esercizio abusivo di una professione, ha affermato che integra tale delitto la condotta di chi, senza essere iscritto né all’albo dei giornalisti professionisti né a quello dei pubblicisti, eserciti, in maniera continuativa, organizzata e onerosa, attività di specifica competenza della professione giornalistica. (Fattispecie relativa a soggetto, mai iscritto all’albo, che partecipava a conferenze stampa, effettuava interviste, curava servizi di cronaca per una testata televisiva e commentava confronti politici).