La Corte di Cassazione penale, Sez. V, con la sentenza n. 38152 del 18.09.2023 (al link), pronunciandosi su un ricorso proposto avverso la sentenza con cui la Corte d’appello aveva confermato la pronuncia di primo grado di condanna di un uomo per il reato di falso ideologico, per aver dichiarato alla PA di non aver riportato condanne nel quinquennio antecedente alla presentazione dell'istanza, ha affermato che colui che, a norma degli articoli 46 e 47 del C.P.R. 445/2000, rende dichiarazioni sostitutive all'esistenza, nel casellario giudiziale, di iscrizioni a suo carico, non è tenuto a indicare la presenza di quelle riguardanti le sentenze di applicazione della pena su richiesta delle parti ove la pena sia contenuta nel limite di due anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria (né quelle che siano state inflitte con decreto penale di condanna). Si tratta di una sentenza che sembra non avere precedenti conformi o difformi.