10 giugno 2022

L. 231/2001: la cancellazione della società non equivale alla morte dell'imputato-persona fisica

 




La Quarta Sezione penale, in tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ha affermato che la cancellazione dal registro delle imprese della società alla quale, nel processo penale che si celebra anche nei confronti di persone fisiche, sia contestata la violazione dell’art. 25-septies, comma 3, del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, in relazione al reato di cui all’art. 590 cod. pen., non determina l’estinzione dell’illecito alla stessa addebitato, non potendosi assimilare tale ipotesi, non disciplinata tra le vicende trasformative dell’ente, alla morte dell’imputato-persona fisica.

Scarica la sentenza, Cass. pen. Sez. 4, 9006/2022 al link

Ultima pubblicazione

L'errore giudiziario: un'assurdità retorica? - Luigi Pasini

  In tempi di contrapposizione sul tema della c.d. " separazione delle carriere ", facciamo ricorso alla cultura e alla capacità i...

I più letti di sempre