Appello avverso sentenza emessa in esito a giudizio abbreviato – Proposto dal procuratore speciale dell’imputato – Applicabilità dell’art. 585, comma 1-bis, cod. proc. pen. – Esclusione – Ragioni.
La Terza Sezione penale, in tema di impugnazioni, ha affermato che la previsione di cui all’art. 585, comma 1-bis, cod. proc. pen., che aumenta di quindici giorni i termini per l’impugnazione del difensore dell’imputato giudicato in assenza, non trova applicazione con riguardo all’appello avverso sentenza emessa in esito a giudizio abbreviato richiesto dal procuratore speciale dell’imputato, da intendersi presente in giudizio in ragione della scelta del rito effettuata, essendo irrilevante che la sentenza lo abbia indicato assente.
Nel riportare la nota sentenza della Corte di Cassazione, Sezione III^ penale n. 43835/2023 al link, invitiamo alle seguenti breve riflessioni.
In base al principio statuito, il procuratore speciale, quale alter ego, non necessita, ai fini dell'impugnazione, né dell'elezione di domicilio né del mandato ad hoc, entrambi previsti a pena di inammissibilità dell''impugnazione