Ci pare che l'introduzione del portale costituisca l'occasione per il fiorire di prassi burocratiche lesive del diritto di difesa.
Avevamo già segnalato un caso in cui un collega non aveva potuto depositare una memoria in un procedimento già autorizzato al portale, perchè si pretendeva un nuovo deposito dell'atto abilitante (post al link).
Oggi, diamo conto del rifiuto di una nomina perchè il procedimento pende innanzi al GIP con richiesta di decreto penale di condanna, quasi si trattasse di un segmento processuale affrancato da ogni diritto difensivo (esito tentativo di deposito al portale).