Le Sezioni Unite - sentenza n. 29541 del 16.7.2020, dep. 26.10.2020, Presidente G. Fumu, Rel. S. Beltrani -erano chiamate a rispondere:
- al quesito sulla differenza tra i reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e estorsione e, in particolare, a verificare se essi differissero nell'elemento oggettivo e in quello soggettivo;
- al quesito sulla natura propria esclusiva del delitto di ragion fattasi, così da verificare se possa concorrervi il terzo che non sia titolare della pretesa giuridicamente tutelabile.
Ai questi, le SS.UU. hanno dato le seguenti risposte:
- <<I reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni [artt. 392 e 393 c.p.] hanno natura di reato proprio non esclusivo>>;
- <<il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia alle persone e quello di estorsione si differenziano tra loro in relazione all'elemento psicologico, da accertarsi secondo le ordinarie regole probatorie>>;
- <<il concorso del terzo nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia alle persone è configurabile nei soli casi in cui questi si limiti ad offrire un contributo alla pretesa del creditore, senza perseguire alcuna diversa ed ulteriore finalità>>.