Su questo blog ci siamo spesso occupati delle statistiche, quelle disponibili, sull'andamento del sistema giudiziario italiano (link e link).
Riteniamo infatti che i "numeri" siano indicativi e riportino il dibattito sugli aspetti di effettiva efficienza, epurandolo dai luoghi comuni e dalle propagande pret a porter.
Sulla scorta di ciò abbiamo cercato dati che ci consentissero di guardare al "pianeta" giustizia a più ampio raggio, rinvenendo uno studio pubblicato nel 2019 e realizzato in collaborazione tra Italiadecide e il Ministero della giustizia. Per quanto i dati risalgano al 2016 riteniamo comunque di darne conto, perchè restano ancora attuali.
Lo studio (link) è elaborato secondo <<la metodologia del benchmarking operato tra diversi paesi o tra singoli uffici all’interno di un sistema giudiziario, [che] permette di esaminare la performance del servizio giustizia (in relazione alle risorse impiegate) e di individuare gli spazi di miglioramento per chi è maggiormente in affanno, facendo riferimento a best practice concretamente imitabili>>. I sistemi giudiziari posti a raffronto sono l'Italia, la Germania, la Francia, la Spagna e la Polonia.
Per quanto concerne i costi della giustizia, sebbene lo studio riguardi principalmente la giustizia civile, esso considera i "numeri assoluti" che, all'evidenza, interessano anche il settore penale.
Tutti gli indici rappresentano che l'Italia spende meno della Germania per assicurare il "servizio giustizia", ma più di altri paesi.Rispetto al dato disaggregato, non disponibile per la Germania, quel che risalta è la ripartizione delle dotazioni: in Italia il 78% della spesa di giustizia viene assorbita dagli stipendi, contro il 63% della Francia, ed il 66% della Polonia e della Spagna: uno scarto significativo.