16 marzo 2021

La Morale nella professione forense - di Vincenzo Fallica (*)

(nella foto, l'avvocato Vincenzo Fallica)

Grazie al dono della Collega Vanessa Fallica, pubblichiamo lo scritto del padre, avvocato Vincenzo Fallica, La morale nella professione forense (al link).

Lo scritto dell'avvocato Fallica è del 12 febbraio 2018 ma rimane attualissimo quanto ai temi affrontati. 

In esso si affrontano i temi dell'importanza della cultura giuridica; della legislazione emergenziale e degli effetti nefasti che ne derivano, con il conseguente onere a carico degli avvocati (oggi il tema è declinabile con riferimento alla dittatura burocratica dell'informatizzazione. Ce ne siamo più volte occupati su questo blog 👉 link); dell'errore giudiziario e dei rimedi per farvi fronte (ce ne siamo occupati su questo blog 👉 link). E qui, ancora, il tema torna attuale, perché Fallica segnala come l'impugnazione costituisca uno dei rimedi approntati dai sistemi giuridici. Quell'impugnazione che, con le limitazioni - oggi all'appello, ieri al ricorso per Cassazione -, si cerca sempre di limitare e comprimere (su questo blog al 👉 link , al 👉 link e al 👉 link).

Nello scritto, poi, si affronta il tema della sub-cultura giustizialista alimentata dal circo mediatico giudiziario, che produce effetti disastrosi "sul piano umano, morale e sociale". 

Fallica affronta infine i problemi perenni del nostro sistema giudiziario la lentezza, "le lunghe carcerazioni preventive, la quantità di leggi talvolta inutili" che producono l'incertezza del diritto.

Uno scritto prezioso che offriamo alle riflessioni dei nostri lettori, riportando le conclusioni finali:

<<Talvolta sembra quasi che il diritto positivo voglia allontanarsi dal diritto naturale e dalla morale in generale.

Pietro Calamandrei, nell'ormai vecchio ma pur sempre attuale, "Troppi Avvocati", denuncia che il diritto positivo tende ad allontanarsi da quello che è il vero senso della Giustizia umana collocandosi fuori dalla realtà socio-culturale.

Se, come si è avuto modo di dire "il diritto è il surrogato della morale", nasce l'esigenza di avvicinare il diritto alla morale ed a quel sentimento naturale della Giustizia che l'uomo porta scolpito dentro di se, cosa che l'Illustre Giurista Calamandrei fece negli ultimi anni della sua vita accostandosi a quel diritto naturale che prima aveva criticato.

Ed allora, non rimane che accettare, nell'attesa di ulteriori rimedi, il suggerimento di Franco Lombardi, che, descrivendo l'uomo nell'universo intende affiancare alla morale i sani principi della cultura e della politica>>.

Scarica il contributo completo 👉 La Morale nella professione forense

(*) Vincenzo Fallica, Avvocato Palermitano, è stato un uomo di cultura, amante della professione e della vita. Era un grande cultore della filosofia e fondatore della rivista "Responsabilità e Dialogo".  

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