I giudici nomofilattici hanno precisato che nel caso di nullità della consulenza del Pubblico Ministero, l'escussione dell'esperto di parte in occasione del dibattimento non ha efficacia sanante, versandosi piuttosto in ipotesi di atto derivato dall'atto
nullo.
Al riguardo la sentenza ha affermato che ricorre una nullità derivata lì dove gli
atti successivi a quello dichiarato nullo siano con esso in rapporto di derivazione,
nel senso che l'atto dichiarato nullo deve costituire la premessa logica e giuridica
di quelli successivi, per modo che, cadendo tale premessa, deve necessariamente
venir meno anche la validità degli atti che ne seguono (Cass. Pen., Sez.IV, n. 25762/2021).