10 febbraio 2022

❌NOVITA'❌ L'accordo di patteggiamento e gli obblighi connessi in caso di sospensione al vaglio delle Sezioni Unite: la sentenza 27 gennaio 2022 (informazione provvisoria)







Chiamate a risolvere due contrasti giurisprudenziali, sollevati con  ordinanza n. 37698/2021 della Sezione V della Corte di Cassazione (ordinanza al link), le Sezioni Unite - c.c. 27/01/2022 Relatore: L. Pistorelli hanno così deciso (informazione provvisoria):

Prima Questione controversa:
Se, nell'applicare la pena su richiesta delle parti, il giudice possa subordinare d'ufficio il beneficio della sospensione condizionale della pena ad uno degli obblighi previsti dall'art. 165, primo comma, cod. pen. e, in particolare, alla prestazione di attività non retribuita a favore della collettività, pur in mancanza di esplicito consenso dell'imputato.

SOLUZIONE ADOTTATA:

I quesito: negativa.
Nel procedimento speciale di cui all'art. 444 cod. proc. pen., l'accordo delle parti sulla applicazione di una pena detentiva, con efficacia subordinata alla concessione della sospensione condizionale della pena stessa, deve estendersi anche agli obblighi ulteriori eventualmente connessi ex lege alla concessione del beneficio, indicandone, quando previsto, la durata, con la conseguenza che, in mancanza di pattuizione pure su tali elementi, la richiesta deve essere integralmente rigettata. (Fattispecie relativa a richiesta di patteggiamento di pena subordinata alla sospensione condizionale, da parte di persona che ne aveva già usufruito - in quanto tale, sottoposta, ex art. 165, secondo comma cod. pen., agli obblighi previsti dal primo comma - ed alla quale il giudice ha applicato la prestazione di attività non retribuita a favore della collettività).

Seconda Questione controversa:
Se il computo della durata della prestazione di attività non retribuita a favore della collettività debba essere effettuato con riferimento solo al criterio dettato dall'art. 165, primo comma, cod. pen., di non superamento della durata della pena sospesa, ovvero anche con riferimento al criterio di cui al combinato disposto degli artt. 18 bis disp. coord. cod. pen. e 54, comma 2, del d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, della durata massima di sei mesi.

SOLUZIONE ADOTTATA:


II quesito:
La durata della prestazione di attività non retribuita a favore della collettività soggiace a due limiti massimi cumulativi: quello di sei mesi, previsto dal combinato disposto degli artt. 18 bis disp. coord. cod. pen. e 54, comma 2, d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, e, se inferiore, quello stabilito dall'art. 165, primo comma, cod. pen. (non superamento della durata della pena sospesa).

Ultima pubblicazione

Termine a comparire in appello: l'ordinanza di remissione

  Avevamo già dato conto della remissione a SS.UU., ad opera della II sezione di legittimità, della questione inerente il termine a compari...

I più letti di sempre