Siamo davvero onorati di ospitare lo scritto del Consigliere Raffaello Magi, edito dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma tre, che ringraziamo, nella più ampia collana di Studi in onore di Antonio Fiorella.
Il contributo di Magi affronta una dei nodi nevralgici del sistema della prevenzione e offe interessanti spunti di riflessione sulla cd. stabilizzazione del paradigma della tassatività, con particolare riferimento alla sentenza n. 24 del 2019 della Corte Costituzionale (al link) e al fronte ancora aperto relativo allo standard probatorio.
Potete leggere il contributo di Magi al 👉 link.
(*) Raffaello Magi, in magistratura dal 1993, dal 2013 svolge le funzioni di Consigliere presso la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, in Roma.
Dal 1994 al 2012 ha prestato servizio presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con funzioni di Gip, di Giudice a latere presso la Corte di Assise e di Presidente del collegio penale.
Presso la Corte di Assise è stato il giudice estensore di rilevanti sentenze in processi di criminalità organizzata.
Tra queste, la sentenza sull'omicidio del sindacalista Franco Imposimato (nell’anno 2000) e quella del noto maxiprocesso Spartacus 1 (nell’anno 2005) al cd. clan dei casalesi .
Ha presieduto il Collegio per le Misure di prevenzione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere negli anni 2010/2012 .
Presso la Corte di Cassazione si è occupato - quale relatore - di numerosi casi di omicidio, e di processi di criminalità organizzata, tra cui quello relativo alla nota operazione Crimine sulle cosche di ‘ndrangheta della provincia di Reggio Calabria.
E' autore di numerosi saggi, articoli e monografie su temi giuridici e collabora costantemente ad attività formative presso la Scuola Superiore della Magistratura.
Ha pubblicato, nel 2011, per la casa editrice L’ancora del mediterraneo, il volume “Dentro la giustizia”.