29 ottobre 2022

Come si celebreranno le udienze dal 2.11 ? Metà "Vassalli" e metà "Cartabia" ?


 

Dal 2.11 molti pratici del diritto entreranno nelle aule cercando di indovinare il rito con cui si celebrerà il loro processo. Pare di potere azzardare che si assisterà ad un ircocervo processuale : il medesimo processo inizierà ancora con le norme "Vassalli", per finire con quelle "Cartabia".

Sembra infatti che, in assenza di norme transitorie, la magistratura giudicante, confortata anche da recenti indicazioni contenute in circolari degli uffici ministeriali, si orienti per ritenere che il tempus per stabilire la disciplina da applicare all'esordio del processo sia quello in cui è stata esercitata l'azione penale.  

Ma se ciò vale per l'esordio non così si può ritenere per la conclusione del processo. Infatti, le pene sostitutive delle pene detentive brevi sono immediatamente applicabili, ma la loro applicazione prevede meccanismi processuali introdotti dalla Cartabia, senza cui l'operatore dovrebbe inventarsi una procedura. 

Ed allora si potrebbe incominciare con un apparato normativo e finire con un altro. 

Piuttosto che affidare i pratici agli incerti canoni del diritto intertemporale (tempus regit actum) era meglio dotarli di qualche norma transitoria in più.  

    

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