L'entrata in vigore della riforma del processo penale è ormai chiaramente destinata al differimento. Circola da qualche ora uno schema di decreto legge recante “Misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefìci penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia e di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150” , il cui articolo 5 differirebbe (fin quando non vi è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è opportuno usare il condizionale) l'entrata in vigore della riforma al 30 dicembre 2022.
Il rinvio è stato ampiamente sollecitato da diverse fonti e tuttavia al Ministero ben avrebbero potuto prevedere che non si era in grado di rendere operativa una riforma di sì ampio respiro in appena 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Resta la sensazione che si sia agito senza fare i conti con le concrete possibilità operative della macchina giustizia.